Contenuti didattici

Servizi ecosistemici

I servizi ecosistemici sono tutti quei servizi (ad esempio la circolazione dei nutrienti e dell’acqua, l’impollinazione, la regolazione del clima, la fotosintesi, la decomposizione della materia organica e la formazione del suolo fertile) e i beni (ad esempio cibo, aria, legno, acqua potabile) che le persone utilizzano direttamente e indirettamente come conseguenza del funzionamento degli ecosistemi. Questi benefici concreti tangibili e intangibili creano nella società vantaggi che sono tra l’altro anche economici.

L’uomo è parte integrante degli ecosistemi, ma spesso non ne siamo consapevoli. Diamo per scontati e illimitati le risorse naturali e i servizi ecosistemici. Sprechiamo eccessivamente, inquiniamo e distruggiamo gli ecosistemi, impoverendoli di conseguenza. A ciò si aggiunge cumulativamente l’effetto del cambiamento climatico. Pertanto, stiamo già assistendo ai cambiamenti e all’impoverimento dei servizi ecosistemici. Ad esempio, sono già diminuiti i servizi ecosistemici finali, come quelli culturali e di approvvigionamento, che rivestono particolare importanza economica per la comunità locale (per lo sviluppo del turismo, dell’agricoltura, della pesca).

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L'impatto del cambiamento climatico sugli ecosistemi e le comunità costiere

I cambiamenti climatici non sono una novità. Infatti, questi si verificavano nel pianeta anche in passato, seppure mai così velocemente e in misura tale come nel secolo scorso. Ciò è dovuto principalmente all’attività umana. L’impatto dell’uomo si riflette maggiormente sul clima attraverso l’aumento del volume di gas serra nell’atmosfera, l’inquinamento dell’aria e la modifica delle proprietà della superficie terrestre, ad esempio attraverso la deforestazione. Di conseguenza, è cambiato anche il bilancio energetico complessivo sulla superficie del pianeta.

Ad esempio, la temperatura globale della superficie terrestre è aumentata di circa 1°C dalla fine del 19° secolo. Le conseguenze del riscaldamento globale sono: l’innalzamento del livello del mare, i cambiamenti nella quantità e nel tipo di precipitazioni, la diffusione dei deserti, lo scioglimento dei ghiacciai, l’aumento del numero e dell’impatto degli estremi eventi meteorologici e altro ancora. In questo modo i cambiamenti climatici influenzano anche i fattori viventi e non viventi degli ecosistemi ed attraverso i servizi ecosistemici hanno effetto anche sulla popolazione locale. È quindi importante ridurre la vulnerabilità e contribuire a mantenere ecosistemi e comunità più resilienti attraverso misure di adattamento ai cambiamenti climatici basate sugli ecosistemi.

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Aree costiere Natura 2000

Le aree Natura 2000 sono destinate alla conservazione delle specie vegetali e animali e dei loro habitat. Sono aree interconnesse nella rete di conservazione della biodiversità dell’Unione europea, che è una delle più grandi al mondo nel suo genere. Le aree Natura 2000 sono presenti anche nella parte costiera dell’Adriatico settentrionale. Includono, ad esempio, secche costiere con paludi di acqua dolce e salmastre (dove crescono diverse specie di alofite, canne), scogliere sulla costa, dune costiere sabbiose, estuari di fiumi, ecc. Sono caratterizzate da una grande biodiversità.

Data la loro specificità e ubicazione, queste aree sono particolarmente vulnerabili, in quanto, oltre alle pressioni antropiche, risentono anche delle conseguenze dei cambiamenti climatici (ad es. innalzamento del livello del mare, ondate di calore, variazioni delle precipitazioni). È quindi importante che le misure di adattamento attenuino gli effetti dei cambiamenti climatici.

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